Ora che si avvicina la bella stagione per noi donne si apre il periodo del voler vedersi meglio.
Lo scopo primario è di vedersi meglio, ci documentiamo e scegliamo di conseguenza
Bene o male sappiamo filtrare le varie notizie riconoscendo le fonti improbabili da quelle accreditate. E nel tempo l’esperienza ci ha insegnato cosa funziona su ognuna di noi e cosa no.
Certo, qualche fregatura l’abbiamo presa ma tutto sommato i danni non sono stati irreparabili.
La mia domanda ora è:
se a noi adulte ci sembra tutto ovvio e scontato, le giovanissime come riescono ad orientarsi e soprattutto dove vanno a cercare le informazioni per prendersi cura del loro corpo in una fase in cui il loro corpo è in continua evoluzione?
Saremmo in grado di spiegare loro come trattarlo con rispetto?
Tutte siamo state adolescenti
In molte siamo state complessate, ma mi rendo conto che le fissazioni delle giovanissime di oggi battono tutte le generazioni finora passate.
Io sono stata adolescente negli anni ’90 quando la moda imponeva capelli appiccicati, zeppe improbabili sotto a jeans ascellari. C’erano le Spice Girls e le varie Brenda, Kelly e Donna.
Me lo ricordo un periodo tostissimo, in cui inadeguatezza e invidia erano i sentimenti dominanti.
Sempre qualcuna più carina, più magra (!), meglio vestita
Mi basavo sui modelli che passavano su MTV e mia madre mi sembrava “vecchia” perché non capiva. Non capiva che volevo vestirmi meglio, sentirmi più accettata dalle amiche, considerata dal ragazzino che mi piaceva.
Per un’adolescente del 2018 le cose non sono poi tanto diverse…anzi, direi che forse è ancora peggio!
Non voglio fare banale retorica e qualunquismo ma oggi le adolescenti non hanno vita facile.
Al culmine di tutto c’è una diffusione spasmodica, alimentata dalla rete, dei soliti “falsi modelli” veramente difficili da smascherare.
Sarà che il marketing si è fatto più aggressivo e gioca le sue cartucce sulle paure delle persone. E chi più di un’adolescente ha paure e fragilità facili da sollecitare con le tecniche di comunicazione subdola?
Eppure anche la storica azienda Mattel ammette che bisogna incoraggiare le bambine ad una maggiore sicurezza nel loro approccio con il corpo e nelle loro capacità
Anche chi per anni ha commercializzato la bambola più famosa al mondo, che ha dettato i canoni della bellezza estetica con cui sono cresciute milioni di bambine nel mondo, è giunto alla conclusione che bisogna “veicolare un concetto di bellezza il più ampio possibile”.
Nel 2016 sono usciti diversi modelli di Barbie ispirate alle donne vere il cui scopo è quello di “ridefinire l’immagine della bellezza globale e per ottenere una realtà più tollerante e sensibile”.
Un esempio per tutti è quello della modella Ashley Graham, prima indossatrice a finire sulla copertina di un magazine come Sports Illustrated.
E in occasione della festa della donna 2018 un’altra giovane donna , la calciatrice italiana Sara Gama, è stata fonte d’ispirazione per “la grinta in grado di ispirare ogni bambina a perseguire sempre i propri sogni! “.
Il primo errore, pur non volendo, in realtà lo facciamo noi mamme!
Usiamo impropriamente il termine “cellulite” per raccogliere l’insieme degli aspetti del nostro corpo che non ci piace. E quindi è normale trovarsi di fronte giovani ragazze che si tormentano perché si “ vedono le gambe grosse piene di cellulite”
Non invidio le mamme delle figlie femmine e mentre scrivo tiro un sospiro di sollievo per avere figli maschi.
Però penso che lì, fuori da qualche parte, c’è una delle mie future consuocere, che sta, o starà, per affrontare il periodo più delicato della figlia.
Me la immagino domandarsi: “cosa posso fare per mia figlia che si abbrutisce perché si vede la cellulite?”
E fa bene a porsi questa domanda!
I complessi adolescenziali non sono cose da sottovalutare.
Perché adesso si gioca la partita che determina la donna che sarà e il rapporto con il proprio corpo, la propria immagine, il suo equilibrio, i suoi rapporti con gli altri.
L’importante è che questo pensiero non diventi un’ossessione! E in questo la può aiutare insegnandole a voler bene al proprio corpo, ad accettarlo anche con qualche piccolo difetto.
Come spiegare la cellulite ad una figlia
Impara a conoscere ciò di cui tua figlia ti parla.
La cellulite, anche nei primissimi stadi, è una condizione che colpisce l’80% della popolazione femminile! Non guarda in faccia nessuno! E’ come se fossimo nate con la cellulite in dotazione!
In fase adolescenziale i primi segni che compaiono sono quelli di una cellulite edematosa.
In questo caso l’infiammazione è dovuta dal gonfiore del sottocute dovuto al ristagno dei liquidi
causato dagli ormoni.
A volte succede anche a chi fa sport intensivo. La muscolatura tonica dovrebbe lasciare poco spazio alle cellule adipose ma il problema è che se il muscolo è molto sollecitato, come succede nell’attività aerobica, tende a gonfiarsi e chi ne risente è la circolazione linfatica e sanguigna!
Disincentiva i due comportamenti che creano problemi
Le adolescenti si ritrovano a dover affrontare altri 2 problemi non da poco.
- Oggi sono inchiodate a questi maledetti tablet o smartphone per fare qualsiasi cosa e fanno pochissima attività fisica. E a lungo andare non trovano nè il tempo nè la voglia di muoversi.
- Il rischio che instaurino un rapporto sbagliato con il cibo è elevatissimo.
Da un lato hanno un metabolismo che fa il doppio giro della morte che permette loro di smaltire abbastanza velocemente il cibo spazzatura che ingurgitano come bibite gassate, cibi fritti o precotti e snack .
Dall’altro però sono bombardati da pubblicità, messaggi e video di modelli irraggiungibili e improvvisano diete dissociate che impoveriscono il corpo e creano la reazione opposta .
DAI IL BUON ESEMPIO
Se parli ad una adolescente di “stile di vita sano che includa sport e una corretta alimentazione” ti guarda come una marziana arrivata dalla luna. Nonostante sia la regola base per trattare bene il proprio corpo mi rendo conto che non è il tipo di motivazione che spinge un’adolescente a fare bene.
Con le adolescenti non basta parlare…serve FARE
Può sentir parlare le amiche, le persone in tv, leggere le riviste o le pagine web…. ma sono solo chiacchiere perché il suo è un corpo in continua evoluzione e non ha chiare le idee di cosa stia accadendo.
Piuttosto ha bisogno di un esempio concreto per insegnarle a rispettare il proprio corpo: il TUO!
E ti basta davvero poco per farle migliorare in tempi brevissimi la situazione!
Sono in una fase di divenire e oggi possono giocare solo d’anticipo!
Se le aiuti ad agire diverranno future donne consapevoli che hanno imparato ad amare il proprio corpo.
Per conoscere quali sono le mosse giuste da fare ti basta seguire i consigli della guida “home beauty routine” che ho scritto per le mamme che vogliono fare poche cose fatte bene comodamente a casa e che possono essere seguite anche dalle adolescenti!
Io nel frattempo mi impegno ad educare due futuri adolescenti rispettosi e gentili nei confronti delle ragazze. Mi prenderò cura di me davanti a loro, spiegando che per una femmina è importante concedersi del tempo per vedersi meglio; insegnerò loro a rispettarle, a regalarle fiori e a trattarle come regine. Perché la cultura del rispetto è alla base di tutto, sin da piccoli.
(Tanto per cominciare oggi mimose per tutte le compagnucce di scuola! :D)
A presto,
Isotta
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