Ricette di infusione a freddo con piante officinali: acque aromatizzate che fanno bene alla linea e alla salute. Ecco le ricette della nostra naturopata!
A cura di Valentina Ganz, naturopata
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Acqua e piante officinali: le infusioni fredde sono il modo più semplice per entrare in contatto con il mondo delle erbe. Nessuna abilità particolare è richiesta, se non quella di procurarsi le piante che effettivamente corrispondono alle ricette, per il resto munitevi di qualche vaso di vetro (tipo Bormioli per intendersi), accomodatevi in cucina e preparatevi a sperimentare con tutti i sensi l’alchimia di fiori, frutti e foglie, spesso molto comuni. La massima sicurezza di queste preparazioni fa sì che questa possa essere un’attività creativa da fare anche insieme ai bambini.
Gli effetti delle tisane e delle infusioni a freddo
L’acqua è nota come solvente universale, le infusioni fredde sono quindi uno dei modi attraverso i quali estraiamo il fitocomplesso, vale a dire quell’insieme di molecole vegetali che sono responsabili delle proprietà della pianta officinale. E’ noto a tutti come l’acqua sia l’elemento fondamentale del nostro corpo, è proprio questo a renderci particolarmente bioaffini nei confronti dei principi attivi presenti nei preparati erboristici a base acquosa. Da questo punto di vista i luoghi comuni sulle tisane come preparati blandi e poco efficaci rischiano di essere fuorvianti: se adeguatamente preparate, le estrazioni acquose sono particolarmente utili, specialmente quando dobbiamo sostenere gli organi di depurazione o intervenire sulle vie urinarie, sono economiche e hanno proprietà terapeutiche, di conseguenza, in casi molto specifici, potrebbero anche avere delle controindicazioni.
Un esempio per tutti: una tisana lassativa a base di piante ad antrachinoni come Senna, Cascara, Frangola, è sempre controindicata in gravidanza e allattamento! Una volta capito che non stiamo semplicemente colorando l’acqua con le erbe dell’orto ma che a tutti gli effetti stiamo estraendo dei principi attivi dalla pianta, rilassiamoci e godiamoci il processo: tutte le piante e le preparazioni di cui parleremo sono massimamente sicure.
Tisana: come si fa, cosa vuol dire, cosa c’entrano le infusioni a freddo
“Tisana” è il termine generico con cui indichiamo una qualsiasi estrazione in acqua di pianta officinale, vi rientrano dunque anche le infusioni a freddo, adatte alla stagione calda. Molte piante officinali si prestano ad un’estrazione per macerazione a freddo di qualche ora e rappresentano la base per bevande gradevolissime, ideali per tutta la famiglia, salutari, rinfrescanti e prive di dolcificanti, conservanti e coloranti di sintesi.
Gli ingredienti sono facilmente reperibili in una qualsiasi erboristeria che tenga le piante officinali, si possono usare anche le piante aromatiche del proprio giardino (o dei propri vasi per chi vive in città). A meno di non essere dei veri erboristi, evitiamo le piante spontanee: riconoscere con esattezza le diverse specie è tutt’altro che semplice.
Infusioni a freddo: entro quanto vanno consumate e come vanno preparate
Tutte le preparazioni vanno consumate nell’arco di 24 ore. Gli ingredienti sono pensati per una tazza da 250 ml, quindi per una persona, potete raddoppiare o quadruplicare il tutto, adattando le ricette alle necessità della famiglia. Questa preparazione incontra i palati di tutti e costituisce un drink ideale ad azione antiossidante, digestiva e rinfrescante:
Ricetta Infuso di Karkadè e Menta Piperita
Ingredienti per una persona:
1 cucchiaio di Karkadè (Hibiscus sabdariffa)
1 cucchiaio di Menta piperita foglie (3 cucchiai se usi la pianta fresca)
250 ml d’acqua naturale
In un recipiente versare l’acqua, mettere in un “filtro palla” le erbe e mettere il filtro in acqua. Chiudere il recipiente con una pellicola e mettere il tutto sul davanzale della finestra al sole per 4 ore. Dopodiché togliere il filtro e servire con ghiaccio (se piace). Volendo si può aggiungere del miele, a seconda dei gusti. Si conserva in frigorifero per un giorno intero. Per tutte le preparazioni indicate si potrà anche mettere le erbe in acqua senza alcun filtro, in questo caso potremo usare un colino per separare le erbe dall’infuso freddo al termine delle 4 ore di estrazione.
Il Karkadè è una gradevolissima malvacea ricca di acidi (ibiscico, ascorbico, citrico, malico, tartarico) e antocianine ad azione antiossidante, con un’azione benefica sulla funzionalità delle vie urinarie, sul drenaggio dei liquidi corporei, con un’attività regolarizzante della pressione arteriosa e del transito intestinale. La Menta ha un’azione antifermentativa e antispasmodica, facilita la digestione e dona un gradevole senso di freschezza.
Infuso di Karkadè, Rosa canina e Sambuco
Un’altra piacevole soluzione per combattere il caldo e far il pieno di sali minerali e vitamine in sicurezza è la seguente:
Ingredienti per una persona:
1 cucchiaino di Karkadè
1 cucchiaino di Rosa canina cinorrodi
1 cucchiaino di Sambuco (Sambucus nigra) frutti
250 ml d’acqua
I falsi frutti (cinorrodi) di Rosa canina sono una delle fonti vegetali più ricche in vitamina C ad azione antiossidante e di sostegno al sistema immunitario e alla microcircolazione. I frutti di Sambuco ricordano molto quelli di Mirtillo, sono ricchi in antocianine ad azione antiossidante, vitamine del gruppo B, vitamina C, potassio e fosforo e sono utilizzati per l’azione diuretica, antibatterica, antivirale, con importanti risvolti per la prevenzione primaria.
Per la preparazione: mettere le piante in un filtro palla o in un filtro di garza, mettere tutto in acqua, chiudere con una pellicola il recipiente e tenere sul davanzale di una finestra al sole per quattro ore. Poi togliere il filtro, servire o conservare in frigorifero per 24 ore.
Per la ricchezza in vitamine, sali minerali e principi attivi ad azione antiossidante, queste infusioni a freddo si prestano anche per la preparazione della pelle al sole. Ricordiamo poi come il supporto antiossidante delle piante officinali sia un valido aiuto per l’equilibrio del sistema immunitario di adulti e bambini.
Infuso di petali di Rosa e Lavanda
Dedicato a chi ha bisogno di rilassarsi un po’ è l’infusione di petali di Rosa e fiori di Lavanda:
Ingredienti per una persona:
2 cucchiaini di Lavanda, fiori
1 cucchiaio di Rosa rossa petali
1 cucchiaio di Rosa canina, cinorrodi
250 ml d’acqua
Per la preparazione: mettere le piante in un filtro palla o in un filtro di garza, mettere tutto in acqua, chiudere con una pellicola il recipiente e tenere sul davanzale di una finestra al sole per quattro ore. Se pensate di tenere il tutto in infusione più a lungo, diminuite la quantità di Lavanda a 1 cucchiaino, altrimenti il preparato rischia di essere un po’ amaro. Poi togliere il filtro, servire o conservare in frigorifero per 24 ore.
La Lavanda è la regina delle piante officinali ad attività rilassante e ansiolitica. Disturbi del sonno e dell’umore, cefalee, nervosismo, migliorano in modo significativo. Oltre ad aiutare nel rilassamento, la Lavanda ha dimostrato di possedere proprietà eupeptiche, migliorando la digestione lungo tutto il tratto digerente. I petali di Rosa sono stati un ingrediente fondamentale della farmacopea antica, in virtù delle proprietà astringenti e toniche. La Rosa rossa è ricca di tannini (cui dobbiamo la blanda azione antisettica), flavonoidi
fra cui quercitrina e antociani.
Infuso di Limone e Basilico
Per finire, una variazione sulla limonata, in questo caso gli ingredienti sono per 4 bicchieri:
Il succo di 1 Limone
1 manciata di Basilico fresco
1 cucchiaio di miele
1 presa di sale
Ghiaccio a piacere
In una brocca unite il succo di Limone, il basilico e l’acqua, coprite il recipiente e mettete tutto in frigorifero per 8 ore. Al momento di servire, mettete del ghiaccio in uno shaker per cocktail, aggiungete il miele, la punta di sale e riempite il tutto con l’infusione fredda che avete realizzato. Agitate per 10-20 secondi, filtrate e servite.
Il succo di Limone ha importanti proprietà depurative, favorisce la digestione, la funzionalità epatica e intestinale, è rimineralizzante e vitaminizzante. Il Basilico non è solo sinonimo di pesto: la sua infusione risulta particolarmente gradevole, ha un’azione antispasmodica a livello gastrico, specialmente utile in caso di dispepsia di origine nervosa. Anticamente veniva impiegato come tonico e corroborante, in caso di spossatezza.
Le infusioni fredde sono un modo per sperimentare in modo nuovo i sapori, i colori, i profumi di erbe officinali anche comuni e rendere creative e salutari le nostre bevande rinfrescanti.
Pronte per sperimentare?
Fonti:
EMA, Assessment report on Sambucus nigra L., fructus, https://www.ema.europa.eu/en/documents/herbalreport/final-assessment-report-sambucus-nigra-l-fructus_en.pdf (ultima consultazione 23/07/2020)
Michael Moore, “Materia Medica Fact Sheet: Herbs Best as Cold Infusion,”
http://www.swsbm.com/ManualsMM/CldInfus.txt (ultima consultazione 23/07/2020)
Stephanie Bilinsky, Herbal Cold Infusions for Summer, https://herbmentor.learningherbs.com/ (ultima
consultazione 25/05/2021)
E. Campanini, Dizionario di fitoterapia, Tecniche Nuove, Milano 1998 e successive edizioni.
Giunti C., Decotti e Tisane, ed. Tecniche Nuove, Milano 2001
