La pressoterapia è il più efficace sistema di massaggio in gravidanza?
Sono sempre di più le gestanti che manifestano il desiderio di vivere momenti di benessere durante questo straordinario stato fisiologico e giornalmente ricevo richieste di informazioni su cosa si può fare o non fare in gravidanza..
Il loro obiettivo principale è quello di unire l’utile al dilettevole ovvero concedersi un momento di relax e al tempo stesso fare qualcosa per ridurre quella non ben definita sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe con quegli antiestetici segni semplicisticamente chiamati cellulite.
Ne parlano con parenti ed amici che prontamente si attivano per fare una sorpresa o fanno in prima persona ricerche accurate. Le più navigate e avvezze ai centri estetici chiedono anche un intervento più strutturato chiedendo specificatamente della cara e sempreverde pressoterapia.
Ma davvero quello esercitato dalla pressoterapia è il più efficace sistema di massaggio da valutare in gravidanza? Ma poi, la vera domanda è: “ci si può sottoporre ad un trattamento di pressoterapia in gravidanza, magari per migliorare o addirittura eliminare la cellulite ?”
La risposta è no ad entrambe le domande. E te lo dico basandomi sull’esperienza maturata da me e dal mio team, che dal 2015 abbiamo coccolato con attenzione e scrupolo più di 1000 pancioni ( per l’esattezza 1635).
Sono quasi dieci anni che cerco, testo e concretizzo tutto ciò che permette ad una mamma e ad una futura mamma di godersi il benessere a 360°. E da quando ho ideato e fondato il Mommy’s Beauty Lounge, il primo istituto di bellezza in Italia dedicato alle mamme, tutto per me ruota intorno ai trattamenti benessere più performanti che io e il mio team mettiamo a punto per far vivere alle mamme un’esperienza meritevole del loro tempo all’interno di un “ecosistema” strutturato per loro.
Quando si parla di servire le donne in dolce attesa è d’obbligo una attenzione massima nel rispetto di mamma e figlio. Soprattutto in questo momento in cui ci sono sempre di più le persone che si stanno improvvisando ” esperte in gravidanza” ( quando si e no avranno visto una decina di pancioni in un anno nei loro studi/centri) che propongono ,per inesperienza, soluzioni in realtà non adeguate!
Non perchè perché i trattamenti benessere siano controproducenti (al contrario, sono tantissimi gli studi che oramai dimostrano che una gestazione serena a 360° ha risvolti positivi anche sul nascituro.E i trattamenti benessere hanno il pregio di lavorare positivamente sul sistema nervoso che a sua volta crea una risposta biologica positiva in tutto l’organismo) ma perchè ci sono delle oggettive limitazioni di cui tenere conto.
Per questo motivo voglio fare chiarezza sul ruolo che le strumentazioni come la pressoterapia possono avere nei trattamenti di benessere che una futura mamma decide di concedersi.
Innanzitutto è bene specificare che quando si è in gravidanza l’ attenzione tecnica primaria di cui ha senso parlare e su cui bisogna focalizzarsi è quella che garantisce un benefico effetto drenante che favorisce il deflusso sanguigno e linfatico .
La conseguenza naturale è un miglioramento della circolazione e riduzione di gonfiore ed edemi. Che poi , come scritto sopra, sono i fastidi più manifestati dalle gestanti.
È importante chiarire questo punto perché è la cattiva circolazione una delle cause che fa accendere la miccia della cellulite. Poi per trattare davvero la cellulite bisogna lavorare su più livelli alcuni dei quali totalmente interdetti in gravidanza vuoi per il tipo di principi attivi necessari, vuoi perché le strumentazioni utili hanno un raggio di azione eccessivamente forte e per questo non sono compatibili con la gravidanza.
Questo spiega perché per inestetismi più importanti si deve rimandare tutto al post-parto. Ma ciò non significa che non si possano impostare delle ottime basi proprio durante la gravidanza e rendere poi più snello il lavoro da fare dopo.
Compreso il perché in gravidanza bisogna focalizzarsi sugli effetti drenanti andiamo a vedere quali sono le opzioni più gettonate.
Fondamentalmente ce ne sono solo due:
- Massaggi manuali più o meno strutturati anche con l’ausilio di cosmetici ad hoc e trattamenti con strumentazioni progettate con lo scopo di drenare.
- La sempreverde pressoterapia.
Perché dovresti scartare la pressoterapia se stai pensando di programmare o di regalare un massaggio, magari linfodrenante, in gravidanza o se ti viene proposta come singolo momento di benessere?
È vero il macchinario di pressomassaggio è progettato per ottenere un effetto linfodrenante e per risolvere le problematiche di ritenzione idrica, per attenuare parte degli inestetismi causati dalla cellulite.
Per farlo l’apparecchiatura eroga dell’aria la cui quantità e pressione è regolata nei vari settori che la compongono in base allo specifico programma selezionato. Si genera una compressione che, come un’onda, avvolge gli arti dal basso verso l’alto aiutando la riattivazione del sistema sanguigno e linfatico e generando un effetto disintossicante e rivitalizzante nonché un senso di benessere e leggerezza.
Tutto bello a leggersi ma allora perché in gravidanza la sconsiglio e non la inserisco e non l ho mai inserita in nessuno dei trattamenti di benessere dedicati alla dolce attesa pur avendo in istituto un’apparecchiatura estremamente performante?
Innanzitutto, perché sono proprio le aziende produttrici a sconsigliarne l’utilizzo o a specificare la richiesta di una consenso medico. Leggi qui (SONO NEL LIBRETTO DI ISTRUZIONI DEL MIO MANUALE DI PRESSOTERAPIA!)
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Questo perchè ogni gravidanza ha una storia tutta sua e lo specialista deve essere a conoscenza di (quasi) tutto quello che la gestante vuole fare ( soprattutto in caso di PMA) . Ammesso e non concesso che ci sia lo specifico benestare del medico il trattamento di pressoterapia ha comunque delle limitazioni e può essere superato con degli accorgimenti che rendono il trattamento ancora più straordinario.
Se la futura mamma opta per un trattamento occasionale è meglio scegliere un eccellente massaggio manuale specificatamente strutturato per la dolce attesa. Non solo offre i medesimi benefici della pressoterapia ma il contatto sulla pelle permette una stimolazione profonda del sistema nervoso. Aspetto questo di importanza primaria perché crea una serie di risposte benefiche in tutto il corpo che di riflesso hanno un impatto più che positivo sul nascituro dal momento che la madre trasmette tutto ciò che vive al figlio che porta.
Mamma e figlio sono profondamente in simbiosi e la vita fetale ha un impatto nello sviluppo psicofisico del bambino.
La semplice apparecchiatura da un benessere settoriale (che per carità è importante) ma si perde l’occasione importante per ottenere un risultato a 360°.
E poi con un trattamento manuale si concorre anche ad un altro tipo di beneficio. L’organo pelle viene contestualmente trattato e permette di lavorare su un altro importante aspetto che molto spesso si tende a sottovalutare: quello della sua elasticità la cui carenza comporta la possibile comparsa delle smagliature (si, le smagliature hanno come causa secondaria una scarsa elasticità dermica che le rende probabili).
Ancora…. se vogliamo rimanere su un concetto terra terra la pressoterapia è una strumentazione NON OPERATORE DIPENDENTE ovvero dopo che è stata montata e impostata l’operatrice potenzialmente non deve far più nulla perché la strumentazione fa tutto. Questo significa che spesso e volentieri la persona infagottata nella pressoterapia viene lasciata da sola in cabina per il tempo del timer impostato. Al di là della mia assoluta contrarietà riguardo questa modalità di lavoro (chi mi conosce sa che le beauty specialist che lavorano con me sono formate per garantire il massimo beneficio durante tutta la seduta concentrandosi sul benessere della persona durante il lavoro della macchina) una donna in gravidanza deve essere monitorata sempre per assicurarsi il suo massimo comfort.
L’80% delle strutture usano le strumentazioni nella modalità sopradescritta e a meno che non siano strutturati per farlo difficilmente potrebbero accogliere la richiesta di assistenza continua durante la seduta.
Quindi pressoterapia esclusa categoricamente?
No, c’è solo un caso in cui la prenderei in considerazione al netto del nullaosta dello specialista: i suoi effetti di base possono essere superati come già scritto da un eccellente trattamento manuale.
Tuttavia la donna in gravidanza che vuole rendere il benessere parte integrante di tutta la sua gestazione può avere il massimo dei benefici in un contesto più strutturato ovvero quello in cui i benefici di base garantiti dal pressomassaggio sono amplificati grazie alla sinergia dell’utilizzo di prodotti e supporti che aiutano ancora di più questo effetto drenante. E per farlo non ha senso programmare una seduta saltuaria ma si ottiene in un contesto organizzato e di lunga durata.
E questo vale sia per il pressomassaggio sia per tutte le apparecchiature pneumatiche che garantiscono lo stesso beneficio. Ma vale anche (e soprattutto) nel recupero post parto quando bisogna strutturare il percorso ideale per accompagnare la mamma ad una ripresa della sua forma migliore.
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