Sapete qual è l’argomento più hot per tutte le donne, soprattutto se sono diventate mamme?
Come avere una pancia piatta!
È questo, infatti, il desiderio ricorrente e neanche troppo segreto che custodisce ognuna di noi nel cuore: non a caso, questa zona è nella top 3 di quelle che vogliamo sempre migliorare.
Cosa vuol dire avere una pancia piatta?
Ma, esattamente, cosa vuol dire esattamente “avere una pancia piatta“?
Per alcune è togliere il gonfiore, per altre è togliere il grasso, per altre ancora è migliorare un punto del proprio corpo che hanno visto cambiare anno dopo anno e con cui non si sentono più a loro agio. Ogni donna interpreta una frase così importante in modo diverso. Ma eliminare gonfiore e grasso sono davvero risultati ottenibili e sopratutto mantenibili in modo duraturo?
Per eliminare gonfiore e grasso bisogna coccolare l’intestino
La risposta è: dipende!
Innanzitutto dal tipo di approccio che si desidera: naturale o chirurgico.
Io opto sempre per quello naturale e quindi per soddisfare le aspettative del risultato, serve del tempo per capire le cause che scatenano la prominenza, scegliere cosa mettere in pratica delle approfondite conoscenze dell’architettura di una zona anatomica così complessa, ma soprattutto capire se sei disposta a mettere sul piatto tutto questo tempo!
Si, perché, in generale, la percezione del proprio addome non è un qualcosa strettamente legato alla grassezza o alla magrezza, anche se l’eccesso di cibo o una qualità scadente o troppo raffinata possono giustificare la presenza del grasso.
La verità è che è fondamentale coccolare l’intestino: del resto, è proprio questo organo che determina diverse cause per cui la pancia non è come vorremmo!
E udite, udite… non solo noi siamo le uniche responsabili di quello che l’intestino combina, ma per rimettere ordine, serve anche tempo.
L’intestino risente delle nostre emozioni
Siamo arrabbiate? L’intestino si irrita!
Mangiamo di corsa? Un tratto dell’intestino accumula aria.
Sopprimiamo delle emozioni (che siano rabbia, gioia, paura)? La parte alta dell’addome diventa un bel blocchetto di marmo.
Siamo stressate? Il diaframma non lavora bene e si formano delle aderenze che non fanno fluire correttamente i liquidi.
Mangiamo male? C’è il concreto rischio di una putrefazione intestinale (soprattutto per colpa del glutine).
Potrei continuare per decine di righe! E queste sono solo alcune delle cose che sono alla base del gonfiore addominale che causa malessere (e anche inestetismi).
Consigli per ridurre il gonfiore addominale
Se è consolidata e condivisa l’idea che una sana alimentazione aiuti a perdere il peso in eccesso e a diminuire il grasso dell’addome (qui puoi approfondire l’argomento), per i gonfiori bisogna invece eliminare la costipazione, stimolare il metabolismo e ridurre l’accumulo delle sostanze dannose o tossiche all’interno dell’organismo.
Riuscire in questi intenti fa affluire regolarmente sangue nella regione intestinale e migliora il benessere gastrico e digestivo. Non è poi inusuale che trattare correttamente l’intestino dia sollievo anche alla zona lombare (la maggior parte dei dolori lombari è causata proprio da una porzione dell’intestino!). In generale fare movimento o anche una semplice passeggiata al giorno aiuta.
Quindi i primi consigli per te sono:
- mangiare a bocca chiusa
- bere per detossinare (possibilmente non ai pasti)
- eliminare le bibite gasate
- non masticare gomme
- evitare i latticini.
Queste sono, infatti, le prime scelte da mettere in pratica ogni giorno per riequilibrare il tuo intestino e recuperare le sue importantissime funzioni. Il tutto non solo per vederti meglio, ma anche per sentirti meglio (non dimenticare che una cosa è strettamente legata all’altra!).
Poi ci sono gli approcci più specifici, quelli realizzati su strutture davvero particolari che lavorano su più livelli, di cui parleremo nella seconda parte del nostro articolo, mostrandoti qualche risultato importante.