Marzo si sta rivelando un mese psicopatico, ma di fatto è il momento in cui tutto si rimette in moto. La natura si risveglia e più o meno inconsciamente, a piccoli passi, anche noi sentiamo quel desiderio di rifiorire e risvegliarci dal torpore invernale.
Tra i tanti gesti che ti puoi dedicare ce n’è uno universalmente utile, ma particolarmente appropriato proprio in queste settimane: il bendaggio! Un gesto che tantissime donne sottovalutano e trovano estremamente noioso, ma che invece è talmente importante che noi in istituto lo facciamo quasi sempre, soprattutto nei percorsi di lavoro molto sofisticati!
Cos’è il bendaggio?
Si tratta di un trattamento in cui delle bende vengono immerse in liquidi speciali addizionati con sostanze naturali (noi usiamo anche quella che si chiama ” acqua viva”) e poi vengono avvolte sul tuo corpo, in abbinamento a tantissime altre cose per innescare un meccanismo di pulizia profonda dei tessuti.
Erroneamente, si pensa che vengano avvolti solo gli arti inferiori perché è la pratica più diffusa. In realtà, con i giusti accorgimenti e le giuste tecniche, tutto il corpo può essere avvolto, anche quello di una mamma in dolce attesa.
Bendaggio: 5 risultati importanti
Perché lo considero un rimedio particolarmente adatto alla stagione che sta per iniziare e per questo lo consiglio tantissimo in queste settimane?
Perché in un momento in cui l’energia deve riprende a scorrere con vigore, il bendaggio ti permette di ottenere 5 risultati importanti.
1) Stimola il microcircolo.
Qualsiasi sia l’inestetismo che una donna nota, il primo obiettivo è quello di rimettere il microcircolo in una funzione attiva. Un corpo addormentato non risponde a nessuno stimolo importante. Il bendaggio ha il compito di risvegliare il corpo. Questa è un’azione di base che puoi (anzi dovresti) fare anche tu a casa.
2) Aiuta la ginnastica vasale.
Una predisposizione per familiarità, stile di vita o specifiche terapie farmacologiche, manifestano la difficoltà delle componenti più piccole delle nostre “tubature” di fare il proprio lavoro, ovvero cedere alle cellule i nutrienti del sangue e riportare il sangue ricco di scarti a ricaricarsi. Questo limite è dovuto anche a una fragilità delle pareti. In questo caso il bendaggio è associato a dei potenziamenti con il caldo e il freddo che si possono attuare solo in ambito professionale per creare in tutto il corpo un effetto ossigenante.
3) Drena i liquidi in eccesso.
I famosi liquidi in eccesso sono quei liquidi fuori dalle cellule che sono intrisi di scarti (spesso utilizzo la metafora dell’acqua torbida dell’acquario). Il bendaggio, anche in questo caso abbinato a dei cosmetici di origine naturale, permette di ripulire e “asciugare” il tessuto da quello che è superfluo.
4) Contribuisce a preparare la pelle.
Quando si decide di lavorare in direzione di un obiettivo specifico il tessuto deve essere necessariamente idratato e sfiammato. Se dovessero servire le tecnologie, quello del bendaggio è uno step imprescindibile: le bende imbibite nell’ “acqua viva”, infatti, faranno la differenza.
5) E’ un potente defaticante quando bisogna ridurre.
Quando facciamo un grosso lavoro sul grasso usando delle strumentazioni molto importanti, il bendaggio (sempre abbinato ad altro) ci permette di fare un lavoro “di rifinitura” ricreando una funzione drenante multistrutturata che aiuta il corpo a smaltire più velocemente i grassi mobilitati.
Ora ti sarà chiaro che, quando il tuo corpo viene avvolto dalle bende non stai perdendo tempo, ma stai dando una spinta incredibile al tuo benessere! A te la scelta se iniziare da sola a casa un’azione basica (almeno una volta a settimana) o abbinarla a un’azione intensiva professionale. In entrambi i casi se vuoi posso esserti d’aiuto. Anche solo per un consiglio! Basta chiedere cliccando qui!
E ricordati che “trovare un momento per se stesse” non è mai uno spreco di tempo (leggi qui)!