Come ogni anno, a marzo, analizzo un report molto speciale che viene elaborato per fotografare e studiare le abitudini e gli interessi dei consumatori nel mercato del beauty e della cosmesi, un mercato dominato per il 75% dall’offerta per le donne e che in totale vale 14.400 milioni di euro.
“I prodotti dedicati allo skincare pesano il 16,4% dei consumi cosmetici… Analizzando l’andamento dei singoli prodotti, emerge la forte crescita dei prodotti detergenti e struccanti per viso e occhi, +14,8% per un valore di oltre 191 milioni di euro. Seguono le creme idratanti e nutrienti, +13,2% con un valore che tocca i 280 milioni di euro e le maschere esfolianti, +10,7% e un valore prossimo a 84 milioni di euro. Per peso a valore, si registrano le buone dinamiche da parte delle creme antietà e antirughe che, rappresentando la prima sottocategoria a valore di questa famiglia di prodotto (698 milioni di euro), crescono di 6,9 punti percentuali rispetto al 2022.
Il segmento dedicato alla cura del corpo è la seconda famiglia di consumo nelle abitudini degli italiani, coprendo oltre il 15% sul totale delle vendite, per un valore pari a 1.490 milioni di euro, e segnando una crescita rispetto al 2022 di 8,7 punti percentuali”. (fonte CosmeticaItalia).
E tu sulla base di queste informazioni:
- Nel tuo beauty case hai più prodotti viso o corpo ?
- Li hai scelti tu o ti sono stati consigliati/regalati?
- Cosa ti ha attratta di quel prodotto? Il profumo? Il marchio? La consistenza?
- Se è ancora quasi pieno, perché hai smesso di usarlo?
- Se l’hai finito, hai ottenuto i risultati sperati?
Lo spreco cosmetico: un problema (anche economico)
Il vero problema nascosto è che molti di questi acquisti finiscono nel dimenticatoio, generando spreco e frustrazione. Il motivo? I prodotti sono stati comprati senza una reale consapevolezza di quello serve alla nostra pelle. Cosa normalissima, che accade perché spesso ci lasciamo guidare dalle pubblicità martellanti e dalle emozioni: il piacere di comprare un nuovo cosmetico è una piccola gratificazione che scatena una reazione chimica nel nostro cervello.
Come faccio a saperlo? Sono 7 anni che propongo un’iniziativa che mira proprio a liberarsi dei prodotti che non si usano più, facendo spazio nei beauty case e sulle mensole del bagno per promuovere un acquisto più consapevole e un uso dei prodotti più gratificante. Non hai idea della roba che ho visto buttare… dei veri tesori (e parlo proprio in termini di euro spesi) inutilizzati o parzialmente usati.
Pulizie di primavera: dai una svolta al tuo beauty case
L’iniziativa si chiama pulizie di primavera e ha permesso a tantissime donne di buttare il superfluo e imparare a scegliere pochi prodotti mirati e costruire delle beauty routine che funzionano davvero! Sai da dove deriva l’espressione pulizie di primavera? Dall’usanza ebraica di pulire la casa da ogni residuo di lievito in corrispondenza della Pasqua, per ricordare la fuga dall’Egitto verso la Terra promessa, tanto veloce da non permettere il processo di lievitazione del pane. Qui puoi leggere qualche info in più.
Fino a oggi abbiamo raccolto quasi 100 kg di flaconi pieni e vuoti, 55 solo lo scorso anno, che sono stati smaltiti correttamente da un’azienda specializzata e adesso parte l’edizione 2025.
È un’iniziativa che piace perché permette di comprendere l’importanza di avere una strategia che poco ha a che fare con confezioni colorati o eleganti e con promesse miracolose.
Il risultato non è solo usare prodotti che gratificano, ma non sprecarne nemmeno una goccia, dando valore a ogni singolo centesimo speso!
Vuoi partecipare all’edizione 2025 delle pulizie di primavera? Iniziamo venerdì 21 marzo, e proseguiamo fino al 30 aprile, qui trovi tutte le informazioni: ricorda che non solo ci impegniamo a smaltire i prodotti viso e /o corpo (sono esclusi dalla raccolta e dall’iniziativa: trucchi, prodotti per capelli e minisize) che riconsegni, ma anche che per ogni flacone riceverai un buono da utilizzare per l’acquisto di prodotti delle linee del Mommy’s Beauty Lounge.