Voglio raccontarti una storia. Una storia in cui forse potresti riconoscerti. È la storia di una nostra ospite, che chiameremo Silvia, che dopo due anni è tornata a trovarci. Mi sono chiesta spesso che fine avesse fatto… avrei voluto chiamarla, ma non mi sono mai permessa di farlo per non sembrare invadente.
Quando è entrata in istituto aveva lo sguardo sempre dolce, ma stanco. Mi ha raccontato che due anni prima, aveva deciso di smettere con i trattamenti perché – parole sue – “anche il benessere era diventato un dovere“. Tra lavoro, figli, casa e mille responsabilità, anche quell’ora di relax sembrava un’altra casella da spuntare nell’agenda.
Mi ha spiegato che si era allontanata non perché non si fosse trovata bene, ma perché non riusciva più a godersi neanche quei momenti. E così aveva deciso di prendersi una pausa da noi per concentrarsi su altro.
Poi qualcosa è cambiato. Nonostante gli impegni continuino a esserci, Silvia è ritornata da noi perché ha sentito il bisogno di rimettere il corpo e il benessere al centro. Ma, stavolta, con uno sguardo nuovo. Non per dovere, ma per scelta. Per amore. Mi ha raccontato di alcuni cambiamenti importanti nella sua vita – nuove consapevolezze, nuove sfide – che si sono inevitabilmente riflessi anche sul suo corpo. E così mi ha chiesto: “Da dove ricomincio?”
L’ascolto è uno dei capisaldi del Mommy’s
Ed è lì che si è accesa la parte più bella del nostro incontro: l’ascolto.
Abbiamo scandagliato i cambiamenti più importanti che ha vissuto e le cose che ha notato (entrambi in positivo e in negativo) in questi due anni e ho ripreso in mano il suo storico, i trattamenti che aveva fatto, le esigenze che aveva manifestato quando ci siamo conosciute.
Per ogni elemento, le ho chiesto di raccontarmi con sincerità cosa apprezzava e cosa no rispetto agli anni precedenti. Ma soprattutto, mi sono fermata ad ascoltarla davvero. Senza giudizio, senza fretta. Perché ogni consulenza, per me, non è solo tecnica: è relazione, empatia, presenza.
Il corpo parla. Cambia. Si adatta. E anche i bisogni evolvono. Silvia non era più la stessa e neanche il suo corpo lo era. Ma avere uno storico condiviso, un archivio a cui far riferimento, ci ha permesso di fare un confronto concreto tra passato e presente. Non per dire “com’era prima”, ma per comprendere meglio dove ci troviamo adesso, e scegliere insieme la strada più giusta da percorrere.
Non c’è niente di più potente della consulenza personalizzata
Questa è la bellezza della consulenza personalizzata: non è un foglio con dei protocolli standard. È uno spazio dove la donna è al centro, con la propria storia, il proprio tempo, i propri nuovi bisogni. È un dialogo attento tra chi ti ascolta e chi ti accompagna. E non c’è niente di più potente, per trovare il vero benessere.
Silvia è uscita dal centro con un progetto su misura, ma soprattutto con un sorriso. Quello di chi ha deciso di rimettersi in ascolto, di fare pace con l’idea che prendersi cura di sé non è un dovere, ma un diritto dolcissimo.
E allora oggi voglio dirlo anche a te: se senti che è passato un po’ troppo tempo dall’ultima volta che ti sei fermata a pensare a te, questo è il momento perfetto per ricominciare. Anche se sono cambiate le tue priorità. Anche se il corpo non è più lo stesso. Anche se non sai da dove partire. Per quello che vale io e il mio team ci siamo, con il nostro ascolto e tutta la nostra esperienza, pronte ad accoglierti, senza pressioni, per una consulenza personalizzata che sarà il punto di partenza della tua rinascita.
Ti aiuteremo a fare il punto, a rileggere la tua storia, a costruire insieme un nuovo percorso. Il tuo, partendo da qui. Ti aspetto per la tua prima consulenza personalizzata.
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