Ti sei mai chiesta perché il personaggio di “Tristezza” in “Inside out” è blu?
Nei paesi anglosassoni il colore blu è accostato alla tristezza e utilizzando il riferimento a questo colore sono nati dei termini specifici come “I feel blue” (mi sento triste), “Baby blues” (tristezza post parto).
E poi è arrivato pure il Blue Monday, termine nato quasi 20 anni fa associato al terzo lunedì di gennaio in base a un’equazione strampalata legata a fattori come condizioni atmosferiche, debiti, salario mensile, livelli motivazionali e spinta all’azione.
Quindi, se dessimo retta a tutti, oggi (lunedì 15 gennaio ndr) è tecnicamente il giorno più triste del 2024.
In realtà non saremo più tristi del solito e il perché è presto detto: si fa riferimento a variabili impossibili da definire in modo categorico.
La tristezza è un’emozione delicata con cui fare i conti
Non nego che il lunedì, in generale, sia senza dubbio un giorno difficile per tanti motivi, che a gennaio fa più freddo e c’è meno luce e questo incide sui livelli dell’umore. Senza contare che la maggior parte di noi è “reclusa” con figli mocciolosi e febbricitanti. Ma la tristezza è un’emozione delicata con cui fare i conti e ci sono tante persone che ogni giorno dell’anno richiedono supporto psicologico.
Sarà perché appartengo alla categoria e il caso vuole che il lunedì sia il giorno di elezione al mio appuntamento con la “signora delle emozioni” che mi aiuta a dare un senso ai miei pensieri quando tutto mi sembra troppo (l’ho chiamata cosi la prima volta che spiegai ai miei figli perché andavo dal dottore), ma preferisco elogiare la crescente consapevolezza dell’importanza di curare il proprio benessere mentale: in fondo come si può vivere bene se ci si sente perennemente preoccupati e si è afflitti da emozioni negative? Magari ti incoraggia, se lo vivi come un problema, a superare lo stigma associato alla consulenza psicologica, spesso considerata tabù e motivo di vergogna.
Blue Monday: i rimedi ritrova sorriso
È così che ho imparato a gestire i miei momenti blue e ho individuato i miei personali rimedi “ritrova sorriso” (qui intanto ne trovi qualcuno per il tuo benessere)!
A gennaio come a dicembre sono sempre validi… perché la tristezza quando arriva arriva e non la si può incasellare in un giorno del calendario!
1) Ascoltare la canzone dei Queen “Don’t stop me now”, universalmente riconosciuta come la canzone più incoraggiante e positiva che c’è!
2) Mangiarmi una cosa che mi piace tanto: il mio rotolo al cioccolato! Una volta ogni tanto non succede nulla. So che l’importante è non trasformare in fame emotiva i miei stati d’animo e poi con le cooking class ho imparato a farlo buono ma salutare.
3) Applicare una volta in più il prodotto che ha quel profumo che mi piace tanto (per me in assoluto il burro corpo joyful o il siero viso beauty juice delle linee del Mommy’s).
4) Una benefica seduta di massaggio, a mio avviso il rimedio per eccellenza che in 60 minuti fa ritrovare a chiunque il sorriso e fa ricominciare a scorrere le energie bloccate dalle emozioni represse.
Lo so che penserai che voglio tirare l’acqua al mio mulino, ma ti assicuro che un massaggio fatto davvero bene ha un potere incredibile! Io me ne sono concessa uno speciale pochi giorni fa e sono letteralmente resuscitata.
Blue Monday: i massaggi stimolano il sistema nervoso e sbloccano le emozioni
Ma perché un massaggio può tutto questo?
Corpo e mente sono due entità connesse e comunicanti tra loro attraverso il sistema nervoso e questa comunicazione si attiva con il contatto sulla pelle perché pelle e sistema nervoso hanno una matrice di sviluppo comune (in termini tecnici si dice che originano dallo stesso foglietto embrionale).
Quando proviamo un’emozione che non sfoghiamo del tutto, questa si incastra in zone specifiche caratterizzate da fasce nervose che si arricciano. Quelle che noi accusiamo come rigidità non sono solo un problema fisico, quanto piuttosto il segnale di questi arricciamenti e di stati d’animo negativi che bloccano letteralmente il corpo.
Il massaggio in generale, e dunque il contatto con la pelle e alcune manualità specifiche, stimolano il sistema nervoso, sciolgono il groviglio e sbloccano le emozioni che la persona sta trattenendo.
Rabbia, paura, preoccupazione, tristezza si registrano in una zona specifica (che, a dire il vero, fa funzionare male anche l’organo di riferimento): con il massaggio, attraverso il contatto, si ristabilisce il fluire delle energie positive. Un po’ come liberare un tubo ostruito (le fasce nervose) per consentire all’acqua (le energie) di scorrere liberamente.
Non risolvono i problemi, ma certamente aiutano a rimetterti nella giusta condizione per affrontarli al meglio! E trasformare il tuo Blue Monday in un Happy Beauty Monday!
Io “Ho deciso di essere felice, perché fa bene alla mia salute” (Voltaire), e tu?