Di “aiutino” ho sentito parlare qualche mese fa quando ho accompagnato mio marito da un professionista del peso (che gli ha proposto gli stessi consigli alimentari che forniamo alle nostre ospiti). E ne ho risentito parlare pochi giorni fa durante una consulenza da una donna che aveva provato diversi trattamenti per sbloccare una situazione in stallo, ma che non ha ottenuto risultati duraturi.
Cosa si intende per “aiutino”?
L’“aiutino” è un farmaco destinato a chi soffre di diabete di tipo 2 o di obesità severa che sta diventando una “scorciatoia” sempre più popolare, anche tra chi non ne ha realmente bisogno (i più noti si chiamano Ozempic o Saxenda).
Come funzionano i farmaci per diabetici? Questi farmaci agiscono rallentando lo svuotamento gastrico e aumentando la sensazione di sazietà, riducendo così l’appetito. Questo effetto è particolarmente utile per le persone con obesità grave o diabete di tipo 2, che spesso hanno bisogno di un aiuto per controllare il peso e i livelli di zucchero nel sangue.
Aiutino: è davvero una buona idea, solo per motivi estetici?
La risposta è (ovviamente!) NO.
Il primo motivo è di carattere etico: l’abuso di questi farmaci ha causato una vera e propria scarsità sul mercato, penalizzando chi li assume per veri motivi di salute. Nel 2023 e nel 2024 ci sono stati seri problemi di reperibilità del farmaco al punto che sono stati distribuiti in maniera contingentata.
Il secondo motivo è di carattere tecnico: usarli senza una reale necessità medica può comportare seri rischi per la salute (l’Agenzia Europea per i Medicinali – EMA – ha già lanciato l’allarme sull’uso indiscriminato che già se ne fa), perché questi farmaci non sono stati progettati per chi vuole perdere peso. Come se non bastasse, gli effetti collaterali più segnalati vanno dai disturbi legati al sistema digestivo (come flatulenza, nausea, vomito, dolore addominale, diarrea) fino ad arrivare a squilibri metabolici (un uso improprio, infatti, può alterare il naturale equilibrio del corpo, con effetti a lungo termine difficili da prevedere).
Non lasciarti abbattere: tu puoi farcela!
Lo so, lavorare su stesse per vedersi meglio, per perdere cm e peso, può sembrare una sfida titanica, soprattutto quando sei sempre impegnata tra lavoro, figli e mille altre responsabilità. Ma tu e il tuo corpo non avete bisogno di scorciatoie rischiose: un approccio naturale e sostenibile resta sempre la soluzione migliore.
Oltretutto usare questi farmaci (peraltro costosissimi e non mutuabili) senza cambiare le proprie abitudini e le scelte di tutti i giorni, significa ottenere risultati temporanei. Una volta smesso il trattamento, i chili (e i cm) persi tornano rapidamente e con gli interessi (è quello che è successo alla signora della consulenza) e l’unica cosa che cala è l’autostima perché il pensiero che generalmente scaturisce è: “se non ci sono riuscita neanche con l’aiutino, non ci riuscirò mai!”.
La verità, invece, è che non hai bisogno di delegare a soluzioni facili, ma temporanee, la riuscita di un progetto troppo personale, che ti vede protagonista.
Tu puoi riuscirci perché hai tutte le carte in regola!
Quello che devi cercare non è l’aiutino o la chiacchierata da 5 minuti con qualcuno che ti da già per perdente in partenza, perché ti offre da subito una soluzione apparentemente comoda e veloce. I pilastri fondamentali che generano il tuo vero cambiamento, si fondano su una consulenza ben strutturata che metta in fila tutte le info fondamentali che ti riguardano. E poi su chi è pronto a scommettere su di te e ad accompagnarti passo dopo passo.
Perché prenderti cura di te stessa non significa solo ridurre il peso, ma migliorare il tuo benessere complessivo, aumentare la tua autostima e affrontare la vita con più energia e positività. Non lasciare che il tuo valore venga deciso da soluzioni veloci: investi su di te, scegli la strada giusta e ricorda che sei tu la protagonista del tuo cambiamento.
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